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La poetessa Alda Merini dedicò questa meravigliosa poesia a Lampedusa in occasione dell'inaugurazione della Porta d'Europa, monumento di Mimmo Paladino installato sull'isola che ricorda tutti i migranti che, affrontando interminabili avversità, giungono sulle coste dell'isola alla ricerca del sogno di una nuova e più dignitosa esistenza.
Una volta sognai
di essere una tartaruga gigante
con scheletro d’avorio
che trascinava bimbi e piccini e alghe
e rifiuti e fiori
e tutti si aggrappavano a me,
sulla mia scorza dura.
Ero una tartaruga che barcollava
sotto il peso dell’amore
molto lenta a capire
e svelta a benedire.
Così, figli miei,
una volta vi hanno buttato nell’acqua
e voi vi siete aggrappati al mio guscio
e io vi ho portati in salvo
perché questa testuggine marina
è la terra
che vi salva
dalla morte dell’acqua.
Alda Merini
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Porta d'Europa è un monumento di Mimmo Paladino installato a Lampedusa
L'immagine di Alda Merini è tratta dal blog di Mario Palmieri. La fotografia della Porta d'Europa è pubblicata invece nell'account flickr di Amemainda
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