martedì 26 aprile 2011

Quando c'era Tiziano Terzani "twittavano" solo gli uccellini


L’evoluzione tecnologica ha portato il giornalismo a rimettersi in discussione, a modificarsi a fondo e inventarsi nuove identità anche attraverso l’uso dei social media, come Facebook e Twitter, diventati tra gli strumenti più utilizzati nel racconto giornalistico.

Ritornando indietro nel tempo e rileggendo Fantasmi. Dispacci dalla Cambogia di Tiziano Terzani (Longanesi, 2008) ho trovato un breve messaggio che il celebre giornalista e scrittore spedì al suo capo redattore, Paolo Murialdi.

Eravamo agli inizi degli anni Settanta e, all’epoca, si inviavano gli articoli tramite telex (quando possibile), la “mail” non aveva alcuna “e” davanti e la si poteva stringere tra le mani, “facebook” era solo un libro fotografico di primi piani e “tweettavano” (cinguettavano) solo gli uccelli.

YYROM
: PRIMO GIORNO:
EX TERZANI IN PHNOM PENH
PER MURIALDI

Carissimo,
arrivato sabato. Impossibile spedire prima causa inutilizzabilità del telex. Ogni articolo deve essere affidato a messaggeri che vanno a Bangkok o Singapore, da lì alla Reuters, molta roba va persa. Ti sarei grato di un telegramma di conferma ogni volta che ricevi. Anche grato se tu facessi pubblicare i miei pezzi come sono aggiungendo le notizie della giornata a parte. Attenti alle agenzie che drammatizzano o inventano. Saluti anche da Bernardo. Tiziano


Il Giorno, 14 agosto 1973


Tiziano Terzani lavorò per oltre trent’anni in Oriente per il Der Spiegel, il Giorno, l’Espresso, la Repubblica, Il Messaggero e il Corriere della Sera. Chi fosse interessato alla sua vita può visitare l'esposizione fotografica a lui dedicata, "Tiziano Terzani. Clic! Trent'anni in Asia", in corso a Roma fino al 29 maggio 2011.

fotografia: www.enel.it

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